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Lo scopo di questo blog è quello di fornire una chiave di lettura esegetica del testo biblico, piuttosto che far convergere nella Scrittura dottrine estranee ad essa. Tengo a precisare che il blog tratterà anche di riflessioni personali sulla Bibbia corredate dalla traduzione di articoli. Questo perchè se impostassi il blog soltanto sull'esegesi i contenuti sarebbero meno originali e appetibili, dato che ci sono una miriade di pagine web dedite a questo scopo. Buona permanenza.


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Sulle origini della parola ebraica שָׂטָן «Satana» (curiosità e aneddoti)

Talvolta alcuni termini del testo biblico vengono lasciati nella loro versione originaria, senza essere tradotti. Il termine  Satana,  uno di questi, viene comunemente considerato di derivazione ebraica con il significato di  accusatore . Tuttavia, la parola ebraica  שָׂטָן - traslitt. Śāṭān   deriva a sua volta da quella greca - probabilmente di origine fenicia -  aitia - accusa  - q.v. Eschilo:  aitiau ekho . Questa divenne poi corrotta con la forma ebraica di Satana - da cui anche l'arabo  شياطين Shaitàn. Inoltre, nella lingua greca del periodo classico  aitia  e  diabole  erano locuzioni spesso utilizzate per indicare significati dal concetto simile. La stessa parola diabolico deriva dalla parola greca  diaballo  che significa  passare al di là   oppure oltre, dove la radice  dia  significa  attraverso  e/o come proposizione causale  con l'aiuto di . Successivamente,  diaballo   ha acquisito un senso morale - per esempio  mettersi contro  (cfr. Aristotele) anche se a volt

Lo sheol (שְׁאוֹל, she'ol) nella Bibbia, "l'inferno" secondo l'antica concezione ebraica post mortem.

Chi di voi si è mai approcciato al I capitolo della Genesi con l'intento di discernere il significato contenuto in esso? I cosiddetti sei giorni della creazione sono giorni letterali oppure sono simbolici? La creazione narrata nella scrittura è inquadrata all'interno di una specifica  "cosmogonia"  ebraica? e se sì, com'è rappresentata e quali sono le sue parti? Questi quesiti che ad una prima istanza potrebbero sembrare tautologici, in realtà vanno indagati seriamente e approfonditi calandosi nel contesto in cui la Bibbia è stata scritta e secondo la mentalità mediorientale degli scrittori. In questo articolo non tratterò nello specifico della narrazione biblica (di cui farò una disamina a parte in futuro), bensì dello  sheol (שְׁאוֹל, pron. she'ol)  o altresì tradotto impropriamente (almeno secondo il significato che ha assunto nella cristianità) come   inferno , ovvero quel luogo sotterraneo della cosmogonia ebraica inaccessibile ai viventi. Occorre difatti